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Rieti – Comune |
Da
Rieti si inizia di nuovo il Girotondo oltre Porta Romana fino al Convento di Sant'Antonio al Monte, dei francescani minori.
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Rieti – S. Agostino |
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La Foresta – Chiostro |
Il complesso monastico sorse nel 1474 come infermeria per i religiosi dei quattro conventi della valle Reatina e come centro di studio fino alla soppressione napoleonica. Attualmente è divenuto una casa di accoglienza.
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Santuario La Foresta |
Si prosegue lungo il Cammino di Francesco verso il Fosso dell'Annunziata e si giunge infine al
Santuario della Foresta. In epoca prefrancescana il complesso era costituito da una chiesetta di campagna, dedicata a S.Fabiano, ed occupata da un prete che traeva da vivere da una piccola vigna con annesso orto.
Nell'estate del 1225, su invito del cardinale Ugolino, San Francesco è invitato a venire a Rieti per curarsi gli occhi, essendo presente in città un medico molto apprezzato. Arrivato alle porte di Rieti, il Santo, preoccupato per le accoglienze, preferì ritirarsi in un luogo appartato e per questo motivo soggiornò per più di 50 giorni presso S.Fabiano, ospite del sacerdote.
Ma poco dopo l'arrivo di Francesco, i reatini non tardano a scoprirne il rifugio, per cui in molti si riversavano in questo luogo, procurando con la loro presenza, danni alle coltivazioni: in particolare, dato che era settembre, il raccolto dell'uva rischiava di essere compromesso e questo era un notevole danno per il prete che fidava sulla vendemmia per poter sopravvivere. Venuto a conoscenza di questo problema , il poverello di Assisi chiese al buon prete di lasciare che i visitatori facessero quanto volessero, promettendogli che, nonostante la devastazione, la raccolta sarebbe stata maggiore di quella usuale. E così fu: al tempo della vendemmia il prete produsse quasi il doppio della quantità di vino.
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Cantalice |
Ancora oggi un grande orto è la caratteristica del Santuario della Foresta, che è suddiviso in diversi vani, chiese e chiostro. Da non perdere è ''La celluzza'', un antro ove Francesco usava nascondersi in Dio nei momenti di maggior raccoglimento: essa è formata da quattro pareti di roccia mentre la porzione scoperta, in quel tempo ricoperta di cannucce, ora è coperta da una volticella. In questo luogo venne a visitarlo il vicario generale frate Elia, che ribadì il comando del cardinale Ugolino di curarsi.
Secondo alcuni studiosi è probabile che qui S.Francesco compose il
Cantico delle Creature, contrariamente alla tradizione che vuole sia stato in S.Damiano ad Assisi.
Si continua poi l'ascesa alla scarpata sinistra della Valle di Rieti, passando per San Felice dell'Acqua e la Madonna della Pace, arrivando sino a
Cantalice.
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San Felice da Cantalice |
Qui tocchiamo il punto più orientale del Girotondo mentre ieri, a Sant'Elia Reatino, avevamo raggiunto la sua estremita' a sud.
Cantalice è resa unica dal suo assetto urbanistico, tutto sviluppato in verticale lungo un ripido sperone di roccia. Il paese è tagliato da una caratteristica scalinata che lo percorre tutto.
Il borgo culmina nella torre difensiva con vista sul sottostante Lago Lungo, e nell'imponente chiesa di San Felice, realizzata direttamente sull'area dove sorgeva l'antica casa del santo francescano (secolo XVI).
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Lago di Ripa Sottile |
Le diramazioni dalla scala principale si perdono attraverso strettissimi vicoli pieni di antichi portali, case in pietra, fontane e piccole chiesette o icone di culto.
Proseguiamo quindi per
Poggio Bustone, il paese del cantante Lucio Battisti, per salire infine al meraviglioso
Convento di San Giacomo Maggiore, dove terminano gli 80 chilometri a piedi del Cammino di Francesco.
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San Giacomo Maggiore |